...Il Dono Compianto...

La notte in cui compare Myriel, una giovane donna umana dai capelli rossi, in viaggio verso forte Arran alla ricerca di sua sorella Ariel, Th'Azof fa la sua ricomparsa.
Dopo discussioni più o meno accese e tentativi di scoprire menzogne da parte della ragazza, la notte trascorre tranquilla ed il viaggio riprende il mattino seguente alla volta dell'ultimo villaggio prima di Ormpetarr. Myriel, ormai conscia di non poter trovare Ariel, a detta dei messaggeri intrappolata in un luogo oscuro, si aggrega alla comitiva.

Il piccolo paese offre un letto per dormire, una buona cena, cavalli e persino un bagno. La serata, però, sta per scaldarsi.
Il bardo Zanil non resiste alla tentazione di mettersi un po' in mostra ed organizza un gustoso spettacolo musicale nella locanda, cui partecipano praticamente tutti i popolani. Nell'allegria generale c'è chi raccoglie applausi e mance, chi pensa ad alleggerire qualche tasca, chi balla senza ritegno e chi invece non si da pace per la sua condizione. Th'Azof s'intrufola nella stanza del bardo e, distrutto lo scrigno magico a doppio-fondo, recupera il globo delle anime, ma non sembra essere in grado di carpirne i segreti. Uscito furtivamente dalla locanda viene raggiunto da Myriel, insospettita dal suo atteggiamento. Ivi circuisce abilmente il Drow e, fattasi consegnare il globo delle anime, provvede tosto a frantumarlo, sparendo poi come fece Ariel.
Meda Anien avverte un lieve capogiro e le sue percezioni si ampliano per un istante, vagando quasi ai confini della realtà, ma tutto torna ad essere normale.

Zanil, rientrato nella sua stanza ed abbattuto un simpatico Mimic che nel frattempo aveva preso le sembianze di uno scrigno, si accorge dell'assenza della sfera.

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