...Sulle Tracce del Destino...

E' ancora notte quando i compagni decidono di accamparsi poco dentro alla boscaglia e recuperare le energie spese durante lo scontro con gli ogre.
Improvvisamente la bussola magica di Naresar indica la vicinanza di Th'Azof. L'elfo si allontana da solo in cerca del drow trovandolo di lì a poco nascosto nel bosco, completamente risanato.
Naresar rimane colpito nel notare che la sua pelle è ancora chiara e, dopo una breve discussione circa la trasformazione di Th'Azof in un grosso e feroce Dryder, della quale questi è totalmente immemore, i due tornano all'accampamento.
Nei brevi dialoghi che seguono Naresar e Meda Anien comprendono di essere le uniche persone accortesi della trasformazione di Th'Azof mentre tutti gli altri sembrano essere convinti che il drow sia sparito improvvisamente, come al solito. Durante un discorso privato tra i due chierici e l'elfo oscuro, inoltre, Naresar viene a conoscenza di alcuni dettagli sul passato e sulla maledizione di Th'Azof, in precedenza conosciuti solo da Meda Anien, sebbene più volte ne sia stata fatta menzione. Un misterioso potere stà operando tramite il drow, e tocca ai due saggi chierici gettare luce sugli accadimenti.

All'accampamento Oraxyr racconta ai suoi compagni del suo imprigionamento, della possibile scoperta dello Scritto del Nulla e della fuga di suo cugino, direttosi ad un incontro segreto a Mussum. Zanil s'adombra all'udire il nome di quel luogo, poichè sa trattarsi di una città abbandonata mille anni addietro a causa di una misteriosa epidemia che riempì le strade di cadaveri rinsecchiti ed avvolti da una rada nebbia verde dall'odore acre.
Gli indizi lasciati dal parente di Oraxyr comprendono una rozza mappa del Sespech e del Chondath. Secondo le indicazioni ivi riportate e le capacità di osservazione e di orientamento dei vari membri del gruppo, viene stabilito con una certa sicurezza che il luogo in cui si trovano è l'estremità occidentale del Bosco di Chondal. In lontananza, a Nord, si scorge il mare interno mentre ad ovest scorre il fiume Arran.
Poichè il castello in mezzo alla foresta, presunto rifugio della strega, è assai più vicino di Mussum, i compagni optano per mettersi sulle tracce della Roccia Ferrosa, ormai convinti che i recenti accadimenti siano fili sempre più sottili d'una fitta trama il cui scopo è ancora ignoto.

Seguendo le tracce assai chiare del passaggio del gigante del fuoco, i compagni si addentrano nell'oscura foresta, percependo un'aura malvagia che si diffonde tra gli alberi.
Barghest, fameliche creature mostruose dal corpo di lupo e dal muso di coboldo, condotte da un grosso Bugbear, si gettano all'attaco del gruppo facendo uso di capacità magiche.
La determinazione del gruppo è tale da rendere breve lo scontro e la marcia verso le guglie inquietanti prosegue...
 
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