...Scontro Mortale alla Roccia Ferrosa...

Durante il pomeriggio di quel giorno, Oraxyr viene tratto in inganno da suo cugino e fatto prigioniero nella sua casa. Durante le ore di cattività, lo stregone capisce che il suo infingardo parente si sta apprestando a partire per concludere una missione più importante della vita di molti.All'improvviso, poche ore dopo il calar del sole, il cielo s'illumina a giorno, la terra viene scossa da un fremito catastrofico e s'ode il rombo di uno schianto molto vicino. Il cugino di Oraxyr parte in tutta fretta raccogliendo disordinatamente i suoi averi, lasciando lo stregone senza sorveglianza. Questi riesce a liberarsi grazie ad astuzia e magia. Ancora sconvolto dal comportamento del cugino, cerca indizi che possano chiarire la situazione. Nella fretta di partire, il fuggiasco dimenticò di spedire una lettera che recita: "Trovata: incontriamoci a Mussum. Solito posto". Raccolta la missiva, Oraxyr si precipita in strada e seguendo la folla impaurita esce dalla città dirigendosi poi verso l'astro caduto dal cielo.

A passi pesanti come colpi di maglio, cinque ogre dall'aria brutale giungono da dietro la meteora mentre al diradarsi del pulviscolo scintilla un'enorme spada brandita da un gigante dai capelli e la barba infuocati.Lo scontro è molto violento e l'aria trema sotto i fendenti dell'enorme spadone e dei tronchi d'albero che gli ogre usano a mo' di possenti randelli.Un'altra delle streghe perde la vita mentre la sovrana svanisce dalla vista.Nella furia del combattimento, uno degli ogre sferra a Th'Azof, fattosi avanti senza prudenza, un colpo che per chiunque risulterebbe fatale. In un batter d'occhi laddove prima v'era il cadavere di un elfo, una creatura immonda, incrocio tra un umanoide ed un gigantesco ragno, si contorce dalla rabbia e squarcia un ogre senza sforzo, mentre le randellate di questi rimbalzano sul suo corpo.Soltanto Naresar e Meda Anien trovano bizzarro e spaventoso che il corpo di Th'Azof sia mutato in quello di un Dryder dalle proporzioni enormi, mentre gli altri proseguono il combattimento senza porsi domande.Nel frattempo giunge anche Oraxyr a dare manforte con la sua stregoneria.Improvvisamente dalla cima del cumulo pietroso, arriva un chiaro richiamo cui il gigante di fuoco risponde correndo verso la strega regina che, ricomparsa dal nulla, regge in un mano un piccolo oggetto dalla forma vagamente tonda e nell'altra una fiala vuota.Baris cerca di sottrarre gli oggetti alla strega ma senza successo, schivando per un soffio un fendente del gigante.Infine, sogghignando malevola, la strega regina rompe la fiala vuota dalla quale s'irradia un cono di magica luce verdastra in cui lei ed il giante svaniscono.Naresar e Meda Anien, con orrore vedono il Dryder sollevare da terra un ogre e risucchiargli l'anima, comprendendo il mistero degli strani cadaveri trovati durante il viaggio.Il mostro, quindi, tenta di attaccare Naresar, ma scompare poco prima che il suo artiglio sferri il colpo mortale.La battaglia è giunta al termine e perquisendo i cadaveri vengono trovate delle fiale molto simili a quella usata dalla strega per teletrasportarsi. Stanchi e feriti, tutti si dirigono verso la capitale. Giunti in vista delle porte, un cono di luce verde si forma sopra di loro, appena prima che Rusty possa avvisare i suoi amici di averne capito il funzionamento, teletrasportandoli ai margini di una foresta tetra.Tracce fresche di piedi giganti si dirigono verso est, dove guglie nere spuntano dalla coltre di alberi.

1 commento:

Unknown ha detto...

...in preda all'ira barbarica, ciò che si porge davanti è carne da macello... sarà imprudenza o impulsività, certo è che la morte non spaventa sempre tutti.

 
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